Laboratorio sull'ARIA

Laboratorio sull'ARIA

PREMESSA
Il progetto nasce nell'ambito delle proposte che il CEA rivolge alle scuole sull'importanza della comprensione, non sempre facile, dei fenomeni naturali e artificiali che coinvolgono “l'elemento” aria con le molteplici implicazioni sulla vita di tutti i giorni e non solo.
L’aria è ovunque, anche se non la possiamo vedere, gustare o toccare. Non ha neanche un odore suo, però è piena di profumi e cattivi odori che trasporta fino al nostro naso: è l’aria che ci permette di sentire la fragranza dei fiori e l’inconfondibile odore del mare.
L’aria ha permesso lo sviluppo della vita sulla Terra: è fonte di ossigeno per gli esseri viventi, anidride carbonica per le piante (necessaria per la fotosintesi clorofilliana) e consente alla Terra di trattenere parte del calore solare e di respingere i raggi ultravioletti che sono dannosi per gli esseri viventi.
La composizione dell’aria è rimasta immutata per milioni di anni, ma con lo sviluppo industriale e l’urbanizzazione è cominciato il suo progressivo inquinamento.

OBIETTIVI
Gli obiettivi sono quelli di incrementare costruttivamente la già forte curiosità che i ragazzi hanno riguardo ai fenomeni naturali, introdurli alla conoscenza dei meccanismi che li regolano, sviluppare in loro la consapevolezza dell'impatto dei propri comportamenti sull'ambiente, rafforzare lo spirito di gruppo, la collaborazione, la conoscenza del proprio territorio. Gli studenti, seguiti dai propri docenti e guidati da un esperto del CEA, svolgono sia attività individuali che di gruppo. Le diverse tematiche ambientali vengono affrontate con brevi spiegazioni/dialoghi ed esperienze pratiche sotto forma di giochi, esperimenti e osservazioni da laboratorio.

FINALITÀ
- Approfondire il rispetto verso la natura
- Acquisire la consapevolezza che la crescita economica ha portato ad un depauperamento ed inquinamento delle risorse, che, indipendentemente dal fatto che siano rinnovabili o non rinnovabili, non sono infinite.
- Promuovere la partecipazione ai problemi ecologici e stimolare a cambiare i propri atteggiamenti quotidiani.

OPERATIVITÀ e METODOLOGIA
Il progetto considera i bambini ed i ragazzi come reali protagonisti del loro percorso di crescita.
Il fine principale non è l’apprendimento di nuovi contenuti, piuttosto si intende avviare i bambini ad un'osservazione più curiosa e più consapevole dell’elemento terra con cui entrano in contatto quando sono molto piccoli e da cui poi si allontanano crescendo.
L'esperienza diretta costituisce la modalità primaria con cui gli studenti sono invitati a "fare" per sviluppare gradualmente la capacità di "fare per capire".
I bambini e i ragazzi seguendo percorsi ludico-creativi potranno sviluppare intuizioni, riflessioni, scoperte sull'importanza dello strato fertile anche nella storia della civilizzazione umana.
La strutturazione delle attività e utilizzo di materiali di facile reperibilità (materiali da ufficio, recipienti, cannucce, ecc.) permette lo svolgimento del laboratorio sull'aria anche nelle scuole che non dispongono di particolari strumentazioni.
Le tematiche possono essere affrontate sviluppando e seguendo le linee didattiche progettate dagli insegnanti per il corso di studi.
Per la Vostra scuola si propongono per ogni classe due incontri della durata di 1 ora e 30 minuti ciascuno organizzati nelle seguenti modalità:
1° Incontro - “L'ambiente che ci circonda”
Un approccio agli ambienti che caratterizzano le “nostre” zone (ovvero quelle attorno alle nostre case, quartieri, città, ecc.), facendo anche uso di mappe tematiche e di pannelli didattici specifici.
Osservazione/studio di materiale da maneggiare e sul quale sviluppare considerazioni.
Semplici esperimenti per approcciarsi e iniziare a comprendere alcuni fenomeni naturali che ci interessano da vicino, che ci hanno sempre affascinato e la cui comprensione ci avvia alla spiegazione del funzionamento dell'inanimato e del vivente (Come fa a volare un aereo? E una farfalla? Che cos'è l'effetto serra? Perché il cielo cambia colore? Ecc. ecc.).

1° Uscita (facoltativa) - “Esploriamo il nostro ambiente”
Escursione alla scoperta di un'area naturalisticamente interessante che può anche essere scelta tra i luoghi vicini alla scuola o in una località raggiungibile anche con i mezzi pubblici (scelta questa coerente con il messaggio di “mobilità a basso impatto ambientale” da trasmettere agli studenti).
Un'uscita sul campo, guidata da un esperto, permetterà ai ragazzi di riscoprire con nuovi occhi anche luoghi a loro famigliari.
Durante l'escursione sarà inoltre possibile raccogliere dei campioni da “analizzare” poi a scuola durante un successivo incontro didattico in cui sarà facilitato l'approccio ai bioindicatori.

2° Incontro - “Cosa si muove nel barattolo?”
Esempi e richiami di esperienze d’osservazione in ambienti naturali e luoghi in cui la natura ha la possibilità di esprimersi e organizzarsi: il bosco, la spiaggia e la duna, il parco cittadino, il vaso nel proprio terrazzo o balcone, il giardino di casa e della scuola.
Si prenderanno in considerazione le argomentazioni legate alle attività degli esseri umani in relazione all'atmosfera, spaziando tra tutta una serie di temi quali: l'inquinamento dell'aria, il buco dell'ozono, l'effetto serra, la CO2 in atmosfera, le polveri atmosferiche, gli effetti dell'inquinamento, come limitare l'inquinamento dell'aria nei centri urbani, il monitoraggio della qualità dell'aria, ecc.
Con l'ausilio di strumenti ottici quali microscopio “biologico” e stereo-microscopio si “porteranno” i ragazzi in piccoli mondi difficili da apprezzare altrimenti (Come è fatta una penna d'uccello? E l’ala di un insetto? Ecc.). L'osservazione strumentale di quanto raccolto direttamente durante l'escursione o di quanto portato appositamente in aula dell'operatore CEA, risulterà essere un'esperienza affascinante e difficile da scordare per tutti i partecipanti al laboratorio (ragazzi e insegnanti).


2° Uscita (facoltativa) – “Esploriamo la Pineta di Castelfusano”
Escursione all’interno della Pineta di Castelfusano per osservare e annusare, nel suo insieme, un ambiente ecologicamente ben strutturato e comprendere bene le relazioni che gli esseri umani intrecciano con una realtà del genere. Durante l’escursione si osserveranno le piante e gli animali che vivono nell’ecosistema bosco e si raccoglieranno campioni (licheni, foglie, ecc.) da studiare poi in classe e da usare eventualmente per la realizzazione di pannelli o cartelloni didattici.
2° Uscita (facoltativa) – “Dune di Castelporziano”
Escursione sulla duna e la spiaggia di un tratto del litorale romano per scoprire i segreti di un ambiente che crediamo di conoscere bene... Durante l’escursione si osserveranno le piante e gli animali che vivono nell’ecosistema duna e si raccoglieranno campioni di sabbia e resti organici spiaggiati da studiare poi in classe e da usare eventualmente per la realizzazione di pannelli o cartelloni didattici. In un ambiente del genere risulterà evidente il “ruolo” svolto da organismi specializzati a vivere in condizioni estreme in cui la componente atmosferica gioca un ruolo fondamentale... in tutti i sensi (trasporto di sabbie, umidità e sali).